ayurvedaIl termine AYURVEDA significa letteralmente “ scienza della durata della vita”, dal sanscrito Ayus (durata della vita) e Veda (conoscenza o scienza), ed è la medicina complementare più diffusa in India, dove l’80 % della popolazione ne fa uso abitualmente. L’Ayurveda è la medicina naturale dalle radici più antiche che la storia ricordi, ma il suo approccio olistico la rende ancora oggi di grande attualità, costituendo un importante punto di riferimento per la naturopatia e la scienze mediche in generale. L’Ayurveda o Ayurvedica, contempla tutti gli aspetti del benessere, quello fisico, quello psicologico, quello spirituale. Ad essa viene riconosciuto il merito della prima ideazione teorica delle costituzioni primigenie e della personalizzazione della diagnostica e delle terapie. Si occupa di prevenzione, di alimentazione, della longevità, dell’importanza dell’equilibrio tra mente e corpo, di ambiente: in altre parole, di stile di vita e di quel legame sottile e indissolubile che lega l’uomo alla natura e all’universo. Le sue intuizioni scientifiche, giunte fino a noi dall’alba di tempi lontanissimi, sono l’ispirazione delle più moderne scienze mediche, dell’omeopatia, dell’embriologia, della PNEI e delle nuove teorie bio-energetiche: è considerata a tutti gli effetti come “Patrimonio dell’Umanità”.

ayurvedaLe origini dell’Ayurvedica sono molto antiche, tanto che è difficile stabilire con precisione una data ufficiale. Il primo testo scritto, il Charaka Samhita , risale intorno al VI o VII secolo a.C.

La mitologia riconduce alla figura divina di Brahma, creatore dell’universo, che ne fece dono al genere umano.

Uno dei concetti più importanti dell’Ayurveda è quello dei Tridosha: vata, pitta e kapha e delle loro interazioni. I tre dosha determinano la costituzione individuale, l’origine delle patologie, i metodi curativi, le strategie di mantenimento di una buona salute, la routine giornaliera e stagionale, le terapie di purificazione e di tonificazione, il massaggio, l’esercizio fisico, la dieta.

AyurvedaVATA

Vata è composto principalmente di spazio e aria, ed è secco e leggero, ruvido, mobile, freddo, sottile e permeante. E’ il principio del movimento, legato a tutto ciò che è movimento nel corpo, al sistema nervoso, alla respirazione, alla circolazione sanguigna.

PITTA

Pitta, composto di fuoco e acqua, è caldo, acuto, liquido, di odore penetrante, unto, acido e piccante. E’ il dosha legato alla trasformazione, alla digestione del corpo (stomaco, fuoco digestivo detto anche agni) e all’elaborazione delle emozioni. La sua funzione è il metabolismo.

KAPHA

Kapha, composto di acqua e terra, è freddo, denso, lento, stabile, viscoso, pesante, liscio, soffice, opaco. E’ il dosha legato alla coesione, al tener unito, ed è proprio dei fluidi corporei, lubrifica e mantiene il corpo solido ed uniforme. Crea quindi la struttura del corpo.

Oltre ai tre dosha corporei e le loro combinazioni che danno origine alle costituzioni miste, (sub-dosha) esistono poi due dosha mentali, rajas e tamas.

AyurvedaGLI SCOPI DELLA VITA

Rendere le persone felici e garantire longevità, vigore e benessere psico-fisico, è l’obbiettivo principale della Scienza della Vita. L’Ayurvedica è anche filosofia del cosmo, e lega l’uomo alle leggi dell’universo e alle sue energie. Gli scopi dell’esistenza sono materiali, psicologici e spirituali. Essi riconducono a 4 principali aspetti di osservazione:

Dharma: l’agire corretto che porta al benessere dell’individuo e della società; Il Dharma si

Ayurvedariferisce alle leggi di natura che governano l’intero universo ed ai principi della fisica moderna. E’ l’energia che sostiene tutto il creato, le cui leggi fondamentali universali vanno rispettate per assicurarsi nella propria vita il sostegno dell’universo, prima tra tutte il principio della non-violenza e del rispetto di tutte le forme di vita, esercitato nel pensiero, nelle parole e nelle azioni. La gestione del Dharma costruisce il Karma, il bagaglio energetico della legge di causa-effetto, per cui ad ogni azione corrisponde una reazione;

Artha: la ricchezza, la disponibilità dei mezzi di sostentamento;

Kama: l’appagamento dei desideri terreni, la passione;

Moksha: la salvezza raggiunta per mezzo della liberazione della legge del karma e della consapevolezza dell’esistenza di un Creatore.

AyurvedaOJAS, LA SPINTA VITALE

Ojas in sanscrito significa “ciò che dona il lustro” ed è l’essenza dell’energia vitale, cioè della forza e del tono energetico generale presente in ogni forma di vita. Ojas riconduce alla reattività, alla potenzialità energetica, ed assomiglia all’idea che abbiamo oggi del sistema immunitario e del positivo equilibrio energetico tra mente, corpo, spirito.

Ojas viene stimolato dalla serenità e dalla gioia. L’Ayurvedica individua molti fattori di crescita dell’ojas individuale: una dieta corretta, l’uso di particolari erbe e spezie, la meditazione, la pratica dello yoga, una sessualità appagante ed equilibrata, suggerendo lo stile di vita più appropriato per ogni specifica individualità e costituzione.

AyurvedaI NADI, LE STRADE DELL’ENERGIA

Il termine “nadi” proviene dal sanscrito e significa tubo, canale o vena. Attraverso i nadi scorre il prana, inteso come energia vitale o soffio che da’ nutrimento a tutto il corpo. Le pratiche dello yoga e della kundalini, nonché dei massaggi, si basano su di essi e sulla loro buon funzionamento.

AGNI, IL FUOCO DIGESTIVO

Il godimento di una buona salute è garantito anche da un corretto funzionamento dell’apparato digestivo. Agni, cioè il “fuoco digestivo” è molto importante per l’Ayurvedica ed è il protagonista di tutti i processi di trasformazione del cibo in sostanze nutrienti e dei prodotti di rifiuto. Dal suo buon funzionamento dipende la formazione, il nutrimento e l’equilibrio dei dosha, il metabolismo.

ayurvedaAMA, L’INTOSSICAZIONE

Ama è l’insieme dei rifiuti tossici che non si riescono ad eliminare. E’ una materia scura, con un cattivo odore e un aspetto colloso. Dall’intestino dove si accumula, viene assorbita dal sistema circolatorio, depositandosi in particolare lì dove l’organismo è più debole, stimolando o rafforzando patologie specifiche.

Fondamentale è quindi adottare la dieta giusta per le proprie caratteristiche digestive, cercando di non caricarsi troppo di tossine. Aumentare le porzioni di frutta e di verdura, prediligere le cotture a vapore, introdurre nelle pietanze particolari spezie ed erbe detox, adottare talvolta la pratica del digiuno, bere ogni giorno alla mattina una tazza di acqua calda prebollita, come quotidiano sistema di drenaggio delle tossine.

L’Ayurvedica si propone non solo di curare le malattie, ma genera stati continui di soddisfazione e di benessere di corpo, mente, spirito. Promuove felicità e sentimenti positivi nelle relazioni affettive e sociali, insegnando armonia, condivisione, rispetto per tutte le forme di vita e le leggi del cosmo che ci uniscono ad esse.

Beatrice Pallotta -naturopata Luiben-

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