sfondo_per_samsung_galaxy_s4_mini_14

Il precoce esordio dell’influenza non sta favorendo il ricorso al classico vaccino . Un numero crescente di italiani preferisce invece ricorrere alle cure naturali e ai vaccini omeopatici. Una ricerca della “Aboca” infatti, ha evidenziato che nel nostro paese sono circa 10 milioni le persone che in generale optano per i rimedi naturali, soprattutto in caso 81e5d4f93d85abef56a4a1f58d860dcfdi raffreddori e influenza. Valentina Mercati, dell’azienda Aboca, ci spiega così nello specifico: “Queste terapie sono spesso chiamate, con molta approssimazione e qualche rischio di fraintendimento, cure dolci o non convenzionali o anche alternative ma all’interno di questa categoria rientrano rimedi molto diversi fra loro, come l’omeopatia, l’ayurvedica, l’agopuntura, la medicina tradizionale cinese e, soprattutto, la fitoterapia. Non a caso, più della metà degli adulti che ricorrono alle soluzioni naturali dicono di usare, sia in via esclusiva che non, prodotti a base di erbe e, quindi, che rientrano nel campo della fitoterapia, che però si basa sugli stessi principi della medicina cosiddetta allopatica”.

yinL’OMEOPATIA E’ DONNA

Le donne sono le più aperte e recettive alle terapie naturali e all’olismo. Tra i 33 e i 44 anni almeno una donna su quattro sceglie questa strada a differenza degli uomini: uno su sei. Anche nella scelta del tipo di rimedio, le diversità di genere hanno la loro influenza: le donne preferiscono l’omeopatia (il 10,2 contro il 6,1 degli uomini) e la fitoterapia (5,9 contro il 3,7). Quasi identiche le preferenze per i massaggi e le manipolazioni (7,6 le donne, 6,4 gli uomini). Le persone più colte sono comunque più vicine alla naturopatia olistica nel suo insieme.

CHEF VEGETARIANI

59140325-seamless-pattern-con-spezie-vaus-illustrazione-di-anice-chiodi-di-garofano-vaniglia-zenzero-e-cannelLa dieta degli italiani è sempre più vegetariana, almeno stando ai dati dell’ultima ricerca Nielsen“Global health and ingredient-sentiment”, che denota più attenzione alla qualità. Secondo lo studio, il 66% degli intervistati dichiara di non assumere prodotti animali contenenti antibiotici e ormoni, il 65% evita coloranti artificiali, il 62% i conservanti, il 60% gli OGM e il 59% gli aromi ottenuti con additivi estranei ai prodotti stessi. Cresce quindi la domanda di cibi al 100% naturali, biologici e privi di OGM.

(B.P.)

0_8a9ec_f241a719_XL