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Il melograno è uno dei frutti con maggior quantità di virtù terapeutiche dell’area del Mediterraneo. In passato il melograno veniva chiamato “la mela divina”. E’ infatti il frutto più citato nei libri teologici, come la Bibbia. Originario di Persia e Afghanistan, venne importato in Europa dai Romani. Per i Greci, il pomo dai “chicchi buoni” si generava dal sangue di Bacco, che ribolliva di passione per Venere. Con i suoi rami le spose s’intrecciavano i capelli per auspicarsi fecondità, e regalavano i chicchi rossi del melograno come afrodisiaco ai loro innamorati. In epoca cristiana il melograno divenne il simbolo della Chiesa gremita di fedeli. Durante il Rinascimento, i dipinti sacri riportavano nella mano di Gesù Bambino un melograno, come dono prezioso per l’umanità.
Le più moderne ricerche hanno ampliato con nuove scoperte il carnet delle proprietà curative del melograno: è un efficace anti-virale, anti-ossidante e anti-tumorale. Contiene inoltre una discreta quantità di acido folico, molto utile per contrastare le demenze senili e l’Alzheimer; è ricco di Vitamine C, K, A e di minerali quali ferro, fosforo, magnesio, potassio e sodio. Elenchiamo di seguito le proprietà benefiche del melograno, secondo i più aggiornati studi delle scienze bio-mediche.
Il melograno è ricco di antiossidanti che contrastano i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce.
Fluidifica il sangue
Rallenta l’azione coagulante delle piastrine del sangue, prevenendo coaguli e trombi.
Previene l’arteriosclerosi
Le sue proprietà antiossidanti diminuiscono il colesterolo e svolgono un’azione drenante dei grassi in eccesso dalle pareti arteriose.
I suoi chicchi nutrono le cartilagini, impedendo l’azione degenerativa di molti enzimi pericolosi.
Contrasta le disfunzioni erettili e il cancro alla prostata
Due recenti studi statunitensi hanno dimostrato l’efficacia terapeutica del melograno per la cura di importanti malattie maschili, come le disfunzioni erettili ed il cancro alla prostata.
Nutre e protegge
Una tazza di chicchi di melograno contiene:
24 grammi di zucchero e 144 calorie
Fibre: 7 grammi
Proteine 3 grammi
Acido Folico: 16 per cento dell’RDA
Potassio: il 12% dell’RDA
Vitamina C: il 30% dell’RDA
Vitamina K: il 36 per cento della RDA
Migliora la memoria
Uno studio è stato condotto su alcune persone con perdita di memoria e demenze, a cui sono stati somministrati 237ml di succo di melograno ogni giorno, ottenendo un deciso miglioramento della loro memoria verbale e visiva in poche settimane. Sono in corso diversi esperimenti sull’azione dell’Acido Folico ed altri particolari Acidi presenti nel frutto come prevenzione dell’Alzheimer.
Un melograno contiene il 45 per cento di fibre necessarie al giorno.
Aumenta l’efficacia del sistema immunitario
Essendo ricco di antiinfiammatori, è indicato per i deficit del sistema immunitario, l’artrite reumatoide e le osteo-artriti. La Vitamina C inoltre aumenta la produzione di anticorpi
Riduce i danni da stress
Oltre a ridurre lo stress ossidativo all’interno del corpo, i melograni aiutano a stemperare lo stress psicologico. Secondo uno studio condotto dalla Queen Margaret University, le persone che bevono il succo di melograno riducono il cortisolo, l’ormone dello stress.
Previene la formazione della placca dentale
L’estratto idroalcolico di questo frutto riduce i microorganismi della bocca del 84%.
Esistono ottimi preparati fitoterapici di melograno e l’olio essenziale. Ma vista l’abbondanza autunnale del prezioso frutto in Italia, il melograno non può mancare soprattutto sulle nostre tavole, anche cotto e salato, abbinato a cous cous e pistacchi, per esempio, o alla quinoa e cavolo nero.
n.d.r. Il frutto del melograno si chiama “melagrana”, come il frutto del melo si chiama “mela”…(!?)
Beatrice Pallotta
-Naturopata, Scuola in Naturopatia e Counseling Luiben