(Seconda parte) “Gli uomini di genio sono meteore destinate a bruciare per illuminare il loro secolo”, diceva Napoleone Bonaparte, ben descrivendo nell’aforisma il senso della vita dei “pensatori” dei filosofi, degli scienziati. Individui questi, spesso aderenti ad una costituzione fisica alta ma gracile, la ecto-morfica, o “cerebro-neurale”. Per l’omeopatia si tratta dei “fosforici”, biotipi spesso “intelligenti” e con la battuta pronta, nervosi speculatori mentali, con accentuata combustione adrenalinica delle loro energie. Con il corpo teso come un filo tra la terra ed il cielo, il fosforico osserva dall’alto il mondo, come fosse la sentinella di un territorio segreto. E’ l’archetipo del pensatore, del saggio, del vecchio sciamano delle tribù. A volte dell’artista Il biotipo fosforico quindi, non è destinato al “fare”, bensì al “pensare”, all’osservare e, casomai, al “disfare”…
Alla nascita il neonato fosforico è un bel bambino paffuto, con le pliche di grasso sulle gambette. Ma non dorme bene, è agitato. Le coliche notturne si susseguono per mesi, data l’aria che questo voracissimo bimbo ingurgita quando svuota del tutto i seni della mamma. Il piccolo fosforico cresce tanto, si allunga centimetro dopo centimetro e, da un giorno all’altro, i suoi vestitini non gli vanno più. Nonostante le coliche, i mille raffreddori e le nottate in bianco, dopo 2 anni è un bimbo più alto e snello della norma. Ha un piglio da “professore”, da dottorino preciso e curioso. Il fosforico è quel bambino che concluderà qualunque dialogo con un “perchè”, e lo riaprirà subito dopo con un altro “perchè”.
Voracità, disturbi del sonno, inquietudine psichica, accompagneranno questo individuo nell’adolescenza e per tutta la sua vita. Da giovane ragazzo/a, sarà un solitario, ed amerà leggere e studiare. In gruppo mostrerà il suo nervosismo, e non si dedicherà più di tanto a socializzare. Frequenti i mal di desta ed i dolori ossei di crescita. Ha poco resistenza in generale, nel corpo e nella mente, ma sa come superare con una solo falcata gli ostacoli di un percorso. E’ un ambizioso, a volte un arrivista, perchè è consapevole delle sue capacità mentali. Un abile manipolatore che, se non ben sostenuto e guidato, può cadere in ossessioni e squilibri psico-endocrini. Il teenager fosforico è precoce nell’esordio sessuale: ama sperimentare tutte le novità anche in questo senso.
“Skinny” è longilineo, poco carnale, scarsamente attivo nel movimento, e molto reattivo nella sua lunga rete neurale. La colonna vertebrale è soggetta a scoliosi, e tutto il corredo osseo è leggero. L’armatura muscolare è di poca rilevanza, spesso scarsa e non pronta all’accrescimento. Il biotipo fosforico è un “hardgainer”, un “duro a crescere”, sia che venga sollecitato al fine ipertrofico con specifiche diete, che con le attività sportive, e sia con entrambe. E’ un vero magro costituzionale. Solo dopo i 40 anni ci potrebbe essere una maggiore disponibilità a metter su peso. Per esprimere al meglio le sue risorse innate, il biotipo fosforico dovrà abbracciare un intero stile di vita “personalizzato”.
L’alimentazione dovrà riuscire a sostenere il metabolismo ossidativo che brucia troppo, e a riempire il fisico dall’aspetto emaciato. Con 250 calorie in più al giorno ben si contrasta la tendenza al dimagrimento. Calorie da attingere da grassi e proteine, perchè a combustione lenta, fornite da oli vegetali, pesce, carni bianche, uova. I carboidrati invece, non sono utili in questo senso. Pastasciutte e dolciumi, di cui i fosforici sono golosi, offrono una pronta combustione ma fine a se stessa, non costruttiva. Non è un caso infatti che certi “magrissimi” sviluppino nel tempo il diabete. La compulsione a riempirsi di zuccheri per ricaricarsi, per non dimagrire e per consolarsi, può generare questa spiacevole conseguenza. Obbligatorio inoltre il consumo di vegetali e frutta dai colori accesi, per contrastare la tendenza alla demineralizzazione.
Il movimento, la danza e lo sport in generale sono i più grandi alleati di questo somatipo. Essi racchiudono tutti gli ingredienti giusti per armonizzarne mente e corpo. Se da un lato le attività di gruppo lo aiuteranno a socializzare, quelle individuali ne esalteranno la creatività e l’eleganza. Vista l’altezza, il fosforico è l’ideale giocatore di basket e di volley. Sui campi d’atletica spiccherà il volo più alto e vincerà le corse brevi. Ma gli arti lunghi ed affusolati sono anche il must della danza ginnica e di quella classiche e moderne. I fosforici qui metteranno sul palco anche il loro innato talento artistico.
In linea generale, per ben sollecitare il corpo, gli allenamenti “costruttivi”saranno rari ma intensi. 2 volte alla settimana con i pesi saranno sufficienti. L’attività aerobica è consigliata quanto basta per migliorare il tono cardio-vascolare. Si dovranno comunque seguire le diete più indicate.
CICLI CIRCADIANI ALLA LETTERA
La ginnastica a corpo libero, gli esercizi di yoga e di bioenergetica, completano il quadro dei suggerimenti specifici per il biotipo fosforico. Esse sono pratiche benefiche per l’intero organismo e per le bioenergie che operano in esso. Le tecniche di ribaltamento e di bilanciamento tra gli arti, veicolano con potenza la circolazione sanguigna. I tessuti muscolari e le ossa ne traggono un maggior nutrimento, e l’intero sistema nervoso viene ossigenato con forza. Nel contempo, si allenteranno le tensioni di emozioni e ricordi negativi impresse nei “cingoli muscolari”, che nel fosforico si concentrano a livello cervicale. Per l’intensa attività neuro-ormonale e la sua sensibilità, Phosphor può godere di una maggiore “centratura” esistenziale aderendo ai ritmi della natura, al ciclo giorno-notte, al giusto rapporto veglia-sonno.
Beatrice Pallotta
–Naturopata, Scuola Naturopatia e Counseling Luiben
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN NATUROPATIA E COUNSELING LUIBEN tel.340.3977519
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