Il sistema limbico è definito anche “cervello emotivo”. Le neuroscienze ci suggeriscono come migliorare le sue prestazioni con una serie di indicazioni naturali ed olistiche. Vediamo quali.
Noi del genere “homo sapiens”siamo gioielli della Natura. L’evoluzione e la complessità del cervello e delle sue risorse adattive, e la sua orchestrazione di umori, ormoni, emozioni, ha generato un vero capolavoro non solo biologico. Corpo, Mente, Spirito, sono i nostri tesori più preziosi in via di continui perfezionamenti. Le moderne neuroscienze sono solo agli inizi degli studi sui segreti delle nostre capacità cerebrali. Certe “intuizioni” scientifiche del passato, scambiate per follie o superstizioni “religiose”, grazie alle nuove tecniche elettroniche si rivelano oggi come nuove leggi naturali. L’Uomo è una macchina organica condotta da vari piloti, esperti in elettricità ed energie sottili. Dal cuore dei circuiti cerebrali, il sistema limbico si sta dimostrando uno dei grandi protagonisti delle ricerche moderne.
INDAGINI OLFATTIVE
Il fascino del sistema limbico è legato ad una sua peculiarità unica e speciale, cioè quella di essere collegato direttamente all’ambiente esterno tramite il naso, perchè solo in seconda battuta, le informazioni olfattive saranno elaborate più “razionalmente” dalla corteccia cerebrale. Il limbico è quindi la piattaforma di reazioni immediate delle sue preziose ghiandole, l’amigdala, e i 2 ippocampo, e poi di tutte le altre. L’importante zona è sede del “cervello emotivo”. Qui nascono le emozioni e i primi ricordi e forme di pensiero. Il limbico è il centro della “paura”, ma è anche quella del riconoscimento della propria madre da parte del neonato, che avviene attraverso l’olfatto. Un “circuito” complesso dove piaceri e paure dei primi anni di vita, l’istinto alla sopravvivenza e un iniziale adattamento, diventano un pensare “sotto inteso” e automatico nella vita adulta. Un imprinting importante da tenere sotto controllo quando mostra i suoi lati più negativi.
A CACCIA DI FORMICHE
I neuroscienziati hanno definito vezzosamente con il termine “ants”, cioè formiche, questi pensieri sotterranei che, stimolando specifiche risposte ormonali, possono condizionare l’umore e il tono vitale. Gli ants più pericolosi sono i depressivi (abbassano l’autostima e quindi l’umore di base), e gli aggressivi o dello stress (eccitatori del sistema nervoso centrale). In larga parte si tratta di pensieri negativi. “Non ce la posso fare”, “non valgo niente”, “non me lo merito” e via dicendo. Per fortuna, gli ants più ossessivi si possono ricondizionare o eliminare con le numerose, moderne psicoterapie. Esistono poi una serie di stratagemmi tesi a ottimizzare le prestazioni del sistema limbico in generale. Si tratta di rimedi naturali, ma molto efficaci, che sollecitano la produzione di ormoni “buoni” e di endorfine. Aumentano l’energia, il senso di benessere, la creatività, la salute in generale.
COCCOLE, PROFUMI & SPORT
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1) Il sistema limbico è molto sensibile al contatto fisico. “Sfiamma” e ritrova l’equilibrio quando si ricevono carezze, abbracci, baci. In mancanza di partners adeguati, perfetti allo scopo sono anche i massaggi.
2) L’olfatto opportunamente stimolato dall’aroma-terapia è rigenerante del pensiero positivo.
3) Esercitare la memoria con una selezione dei ricordi più belli, costruendosi una libreria “ideale”, a cui attingere nei momenti di crisi. Metterli in lista scritta potrebbe essere utile.
4) Praticare sport è uno dei rimedi più efficaci per migliorare l’umore, accrescere l’autostima, e per godere di un’ottima salute.
5) Il cervello è un organo “grasso” e si nutre di zuccheri. Prediligere quindi i grassi essenziali, come gli Omega 3. Si trovano nel pesce, nei crostacei, nei semi di lino, nell’olio essenziale di ribes nigrum. Ottimo l’olio di oliva. Garantirsi sempre anche un giusto apporto di carboidrati e di frutta per ben sostenere il grande dispendio energetico del cervello.
6) Cercare di stare a contatto con la Natura il più possibile.
7) Circondarsi di persone positive e propositive, in particolare quando ci sente “spenti”. L’olfatto coglie i segnali dei ferormoni emessi da altri individui. La gioia ha il suo odore…
8) Fare ginnastica mentale, allenandosi a contrapporre a un pensiero negativo, uno positivo. La pratica zen è specializzata in tecniche di condizionamento del pensiero.
Beatrice Pallotta
(Giornalista, Naturopata in formazione)
Per approfondire: http://www.amenclinics.com/media/brain-and-aging-use-your-brain-to-change-your-age-daniel-g-amen-md/