La Vipassana è una tecnica di meditazione che aiuta a raggiungere il completo controllo sulla mente attraverso l’eliminazione di tutti i condizionamenti e le negatività. Il termine deriva dall’antico Pali e significa “chiara visione” cioè “vedere la realtà così com’è”
Fu scoperta e insegnata da Gotama Buddha più di 2500 anni fa come metodo universale per uscire da ogni tipo di sofferenza.
Questa meditazione, non settaria, mira al totale sradicamento delle impurità mentali e alla conseguente massima felicità della piena liberazione.
Impararla aiuterà ad affrontare con mente equilibrata tutti i problemi e le vicissitudini della vita.
La tecnica di meditazione Vipassana non richiede alcun tipo di accettazione religiosa o dogmatica, ma solo esperienza pratica e diretta.
Essa è una delle forme di meditazione più tipiche del nostro tempo, nonostante le sue origini molto antiche. Questa pratica si svolge con modalità molto simili rispetto ad altre forme di meditazione: tipicamente in posizione seduta, con gli occhi chiusi o semi-chiusi, concentrandosi prevalentemente sul respiro.
Nella meditazione vipassana la concentrazione è il requisito principale, ma a prevalere è l’osservazione.
Standosene seduti, ci si concentra unicamente su ciò che accade nel momento presente, cioè nel qui e ora. Essere concentrati nel momento presente si traduce nel porre l’attenzione sulle uniche cose che esistono realmente: la propria mente e il proprio corpo con le sue sensazioni.
Mentre siamo seduti il respiro rallenta, sorgono pensieri, vanno e vengono emozioni, proviamo prurito, sonno, dolore, piacere. Si odono rumori e si avvertono odori. Ma nella meditazione vipassana non ci interessa in alcun modo il contenuto di tali sensazioni, ad esempio qual è la fonte di un certo suono o perché sto provando una certa emozione. Rimaniamo in contatto solo con il sentire in sé, siamo consapevoli che stiamo sentendo, avvertiamo la qualità del sentire ma ci manteniamo a debita distanza dai relativi contenuti e da qualsiasi tipo di identificazione.
Il respiro viene usato semplicemente come ancoraggio al momento presente.
Altri mezzi di ancoraggio possono essere la posizione del corpo nel suo insieme, il movimento dell’addome che si apre e chiude nella respirazione o l’attenzione verso la parte del corpo che è in contatto con la terra, che fa da sostegno.
Ad ogni distrazione che la mente propone con gentilezza e con compassione si torna all’ancoraggio prescelto, senza giudizio, con semplicità.
Le sedute di meditazione, specialmente per i principianti, possono avere la durata anche di pochi minuti ma è la costanza quotidiana la chiave per ottenere i tangibili benefici della pratica.
La meditazione Vipassana spogliata delle sue origini buddiste e adeguata al mondo occidentale, costituisce la base della pratica di Mindfulness.
Gabriella Calderisi
naturopata Luiben (in formazione)