La naturopatia è la “medicina” dell’auto-guarigione. L’essere umano custodisce in se’ risorse nascoste e capacità innate per “curarsi” e reagire alle malattie, e lo scopo della naturopatia è proprio quello di stimolare il processo di auto-guarigione insito nel genere umano.
LA FORZA VITALE
Saper ascoltare se stessi, riprogrammando le abitudini mentali tossiche che inquinano l’organismo e che lo fa ammalare, è il primo passo da compiere come cura naturale e ritrovare l’equilibrio perduto. Le attività psichiche costituiscono infatti il motore che muove le attività degli ormoni e il sistema immunitario. La zona limbica del cervello, sede delle emozioni e degli istinti, stabilisce inoltre la qualità e la quantità della Forza Vitale presente in ogni singola cellula del nostro organismo. La mente, nei suoi molteplici aspetti bio-chimici, psichici e spirituali, è quindi l’artefice di un equilibrio dinamico, capace di riorganizzarsi e di rigenerarsi per sopravvivere e guarire.
Secondo le scienze e la naturopatia, il processo di auto-guarigione è un sistema complesso di interazioni tra attività psichiche, sistema endocrino e quello immunitario. La liberazione dei neurotrasmettitori è stabilita dal cervello ed è influenzata dall’atteggiamento mentale, dal vissuto emotivo, dallo stile di vita, dalle abilità di adattamento agli ambienti naturali e a quelli sociali. Il potenziale di auto-guarigione è frutto della mediazione dell’asse ipotalamo-ipofisi–sistema immunitario. Georg Groddeck, medico e psicoanalista, padre della moderna psicosomatica, all’inizio del ‘900 descrisse per primo le capacità del corpo umano di ripararsi da sé 
durante la malattia, individuando nella attività razionale del cervello, la prima causa dell’insorgere delle patologie ai danni del corpo. Oggi la moderna scienza medica PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia) ha documentato le intuizioni di Groddeck: i processi psichici, i pensieri, la coscienza, le emozioni, sono presenti in ogni processo nervoso, endocrino ed immunitario, ed è quindi la mente ad orchestrare la funzionalità di tutto il corpo ed i processi di riparazione auto-guaritivi.. L’auto-guarigione è una capacità innata, che passa attraverso una vera riprogrammazione dell’attività mentale volta a stimolare la produzione delle molecole del benessere come le endorfine, la serotonina, la dopamina, le citochine, ed a inibire quella degli ormoni da stress (cortisolo, adrenalina) e dei radicali liberi.
UNA MAGGIORE COERENZA
Per la naturopatia olistica dedicarsi alla propria salute significa intanto sapersi ascoltare. Oltre a prestare attenzione al proprio corpo seguendo un’alimentazione corretta e praticando la giusta attività fisica, è importante riconoscere in se stessi i più autentici bisogni, liberando le espressioni emotive dai protocolli mentali, sviluppando così una maggiore “coerenza” esistenziale.
Inoltre, il rilassamento profondo e la meditazione, inducono il cervello ad esprimersi con onde più lente (onde alfa e theta) che stimolano la produzione delle endorfine e degli “ormoni della felicità”. Essi giocano un ruolo fondamentale nei processi rigeneranti ed auto-riparativi.
UNA TECNICA SEMPLICE
Lo studioso William Braud ha teorizzato una famosa tecnica rilassante di auto-guarigione semplice e praticabile da tutti. Si racchiude in pochi passaggi:
- Siediti o stenditi in un posto tranquillo.
- Spegni il cellulare, togli tutto ciò che stringe il corpo come anelli, cinture, bracciali, ecc.
- Chiudi gli occhi e respira profondamente e lentamente facendo attenzione alla pancia che si gonfia e si sgonfia. Dopo qualche minuto si sarà in uno stato di profondo rilassamento fisico e mentale che porta il cervello allo stato Alfa.
- Focalizza l’attenzione sul respiro lasciando fluire i pensieri. Dopo una diecina di respirazioni espandere l’attenzione a tutto il corpo, come se si stesse respirando con tutto il corpo, come se ogni cellula stesse respirando.
Visualizzare immagini mentali sempre più vivide e dettagliate del corpo in perfetta salute, pieno di luce bianca vitale che spazza via dal corpo la malattia rappresentata da macchie e particelle scure.- Evocare e lasciarsi coinvolgere da emozioni positive.
- Termina premendo con entrambe le mani sul centro del petto, a metà tra lo sterno e la gola, dove risiede la ghiandola timo Non deve essere forte, ma premete finché non diventa più morbido. Comincia a dare una serie di colpetti come a bussare. Allo stesso tempo, respira gonfiando il petto e la respirazione successiva la pancia, e così via. Questo esercizio stimola la ghiandola endocrina timo ad attivarsi.
Beatrice Pallotta -naturopata-
