La rabbia accende nel corpo una serie di reazioni:
Se in noi c’è molta rabbia, nella parte sovrastante del corpo si genera una attivazione della muscolatura. Nel caso il movimento viene trattenuto i muscoli restano in tensione. E’ in questa maniera che si creano molte tensioni alle spalle, al collo, alla mascella e alla spina dorsale. Perdendo così la postura naturale, fluida, e adottando al contrario una postura rigida, innaturale, motivo di vari dolori e problemi.
Incentrati nella rabbia, il nostro corpo affronta un momento di stress organico tensivo al quale reagisce attivandosi, rilasciando una grande quantità di sostanze, come ad esempio l’adrenalina (ormone prodotto dai surreni e principale mediatrice di una risposta d’allarme del tipo: -combatti e fuggi), l’istamina (ammina biogena, sostanza vasoattiva che modifica tono e calibro dei vasi) e l’emoglobina (proteina che costituisce i globuli rossi atti a portare ossigeno ai tessuti) queste sostanze, accese dall’emozione della rabbia, provocano sul nostro corpo un aumento della pressione arteriosa, battito cardiaco accelerato, broncodilatazione e aumento della sudorazione. Colpiti dai continui messaggi ormonali gli organi bersaglio: colon, stomaco e fegato, reagiscono; producendo sullo stomaco un aumento della produzione di acido cloridrico superiore di gran lunga all’attività necessaria alla digestione che andrà a bruciare i tessuti della mucosa o anche le pareti dello stomaco, generando nel tempo una bella gastrite o peggio un’ulcera. Lo stomaco aggredito dai fuochi della rabbia si contrae provocando una sensazione di vuoto molto doloroso e di languore. La somatizzazione della rabbia si esprime proprio attraverso la colite (infiammazione del colon), il “colon anche detto irritabile” è causa di dolori addominali associati a crampi, sensazione di gonfiore e peso accompagnato da stitichezza e/o diarrea. Nel fegato la rabbia colpisce causando un rallentamento e l’ appesantimento delle funzioni digestive.
In fondo è dai tempi dei tempi che si dice che la casa della rabbia, sia il fegato, difatti si usa spesso dire: “mi sta scoppiando il fegato dalla rabbia”.