Il nostro primo cibo e medicamento è l’ossigeno. L’ossigeno nutre non solo il genere umano e qualsiasi forma di vita, ma l’intero universo. Un “soffio” vitale da cui attingiamo minuto dopo minuto, da cui dipendiamo completamente, inconsciamente, come risorsa primaria di energia e di vitalità. Una“pneuma” da intendersi come Spirito, come Anima, quando il respiro si fa più consapevole. Di ossigeno è composto il soffio divino nella Bibbia e di ossigeno è fatto il prana delle filosofie orientali. Questo gas perfetto e invisibile è quindi il Corpo, ma è anche l’Anima E’ un’energia speciale, un combustibile potente con cui accendere il metabolismo. E’ pura energia “intelligente,” curativa, liberatoria, quando il respiro viene guidato nella profondità delle nostre vite. E’ un’ energia poliedrica, versatile, che si identifica con i battiti del cuore e con il centro delle emozioni psichiche, la ghiandola amigdala, all’interno del cervello. L’ossigeno è la vita stessa.
Una buona ossigenazione garantisce salute, vitalità, una grande energia interiore. Vediamo ora come fare per aumentare la nostra quota giornaliera di ossigeno, e di come il “respiro consapevole” possa essere una vera medicina per il corpo, lo spirito e la mente.
CAMMINA, CORRI, BALLA!!!
Nelle città e dintorni l’ossigeno scarseggia. E’ del 30 % in meno rispetto agli spazi all’aria aperta. In più è inquinato e appesantito dalle onde elettromagnetiche.
Inoltre i cittadini hanno acquisito con lo stress tante brutte abitudini, tra cui quella del “il respiro bloccato”. L’uomo moderno infatti non respira più a pieni polmoni e la corsa dell’ossigeno si ferma appena sotto la trachea, escludendo del tutto l’azione espansiva dei polmoni indotta dal diaframma. Per queste due ragioni, è importante contrastare questa “ipossia” ambientale ed emotiva, con una buona ossigenazione. Il nostro organismo infatti si ossida, invecchia precocemente, e si “inacidisce”quando ha fame d’aria, diventando più vulnerabile sia alle malattie fisiche, sia a quelle psichiche, quali ansia, stanchezza cronica, insonnia.
Praticare sport regolarmente, meglio se all’aperto, è un efficace rimedio per ossigenarsi e per rieducare l’intero sistema cardio-respiratorio alle sue funzioni corrette. In mancanza di tempo e di voglia, vanno benissimo le passeggiate, le corsette in bici o sui pattini per i più audaci. In casa basta semplicemente accendere la radio o mettere un cd, e scatenarsi a ritmo di musica. L’importante è mantenere il corpo in accellerazione metabolica per almeno 20 minuti di seguito. I benefici si avvertono subito, non appena i polmoni iniziano a caricare il gas e a immetterlo nel sangue. Quando la richiesta dell’organismo di ossigeno raggiungerà uno standard (con conseguente liberazione degli scarti di anidrite carbonica), dal cervello verranno prodotte le endorfine, specialissime sostanze biochimiche, deputate a creare in noi un profondo senso di benessere e di appagamento psico-fisico. A proposito, quella strana euforia che chi ama fare shopping conosce bene, non è data solo dal “consumismo” sfrenato. Recenti indagini hanno dimostrato che sono le boccate d’ossigeno in più indotte dalla passeggiata, a rendere felici le signore. Non i vestiti. O perlomeno, non del tutto.
YOGA, L’ARTE DEL RESPIRO
L’Oriente è il gran Maestro del respiro. Fin dall’antichità, varie discipline impartite direttamente dalla cultura buddhista o ad essa ispirate, e dall’ induismo, hanno posto la respirazione come pratica fondamentale per una vita lunga, sana, felice. Lo Yoga racchiude in se’ le intuizioni geniali dei suoi antichi Maestri, che ancora oggi, appaiono tra le più moderne, evolute e soprattutto efficaci di tutti i tempi. Dallo Yoga hanno preso ispirazione tutte le tecniche respiratorie occidentali, da quelle sportive a quelle psico-terapiche. La Kundalini in particolare, che col respiro va a sbloccare i centri energetici del sistema nervoso, i Chakras, è stata adottata da diverse scuole in Europa e negli Stati Uniti come strumento psico-diagnostico primario, e come coadiuvante delle stesse terapie.
LE PSICOTERAPIE AD OVEST
Per quanto riguarda l’Occidente, l’interesse degli scienziati per il respiro è cresciuto di pari passo con l’evolversi delle scienze psicologiche e delle psicoterapie. Diretto discepolo e allievo di S. Freud, W. Reich fondò una nuova scuola di psicoanalisi, che si serviva della respirazione consapevole e del contatto fisico tra analista e paziente, come strumenti diagnostici e terapeutici. La rivoluzionaria teoria di Reich, che pone l’energia dell’ossigeno e del respiro, da lui definita “energia orgonica”, quindi di tipo bio-chimico, sessuale e primordiale, come protagonista assoluta della vitalità del corpo e della mente, ha contribuito, e di molto, all’affermazione della Psicosomatica come scienza conclamata.
Il suo allievo americano, lo psichiatra Alexander Lowen, affinò le intuizioni del suo maestro e le rielaborò nella Bioenergetica, dove tecniche respiratorie ed esercizi ginnici, si fondono con la classicità del dialogo freudiano. Anche il celebre Training autogeno, con le sue miriadi di applicazioni nello sport, nel mondo dell’arte e della recitazione, nell’ostetricia, nelle terapie di sostegno per il lavoro e per lo stress, si basa sulla respirazione consapevole. Attenzionata dagli specialisti, c’è poi la terapia del Rebirthing, che prevede respirazioni circolari a grossi carichi di ossigeno.
La Luiben propone tutte queste tecniche respiratorie, sia orientali che occidentali, nell’ambito dei corsi di formazione e negli stages esperienziali anche presso il suo zen- resort “Oasi del Colle”- L’Aquila.
Per informazioni, 340 3977519-info@naturopatiacounseling.it
Beatrice Pallotta
(Giornalista, Naturopata in formazione)