LUNA PIENA Oggi (21 Maggio) in tutti i centri buddhisti si festeggia il giorno di Sakadawa, ovvero la nascita, illuminazione e passaggio al paranirvana di Buddha Shakyamuni, ma non è il fatto in se che si festeggia, quello di cui si gioisce è la notizia di una situazione fantastica e meravigliosa: “TUTTI GLI ESSERI POSSONO RAGGIUNGERE L’ILLUMINAZIONE”.
Infatti ognuno di noi ha la potenzialità di evoluzione mentale attraverso la pratica, per mezzo dell’ascolto delle istruzioni, la riflessione su di esse grazie a investigazione e analisi, seguita dalla pratica della meditazione, sono gli strumenti che ci permetteranno di ottenere il risultato.
Molte persone non credono di poter far questo, inoltre aderiscono a molti ostacoli come la pigrizia, la distrazione, l’orgoglio e così via, autoescludendosi dalla possibilità di ottenere qualcosa di concreto dalla loro vita.
La riflessione/domanda di oggi è proprio questa: “Perché mi ostino a non voler dare spazio a questa possibilità?”
Metti una X sulla risposta:
___ Vorrei, ma non posso;
___ Aspetto che prima ci provi qualcun’altro e poi lo farò anch’io;
___ Ho paura che sia dannoso per la mia salute;
___ Ho provato tanto, ma non ci riesco;
___ Ho deciso di decidere più tardi;
___ Non ho abbastanza soldi;
___ Preferisco guardare la TV;
___ Ci sono tanti motivi . . .
Cominciamo subito, domani è già tardi.
Riflessioni sul Dhammapada
LUNA PIENA – Vesakha Puja – Venerdì 20 Maggio 2016
Imparare a lasciare andare
Pronto alle necessità del viaggio
chi percorre il sentiero della consapevolezza
scivola via silenzioso come un cigno
abbandonando i vecchi luoghi di riposo. Dhammapada strofa 91
Lasciar andare non è sempre facile. Ma se il Buddha non avesse appreso come abbandonare tutte le abitudini dell’attaccamento, oggi non avremmo un sentiero di pratica. Attraverso l’intensità del suo sforzo e la sua conseguente Illuminazione, il Maestro ci ha mostrato che è possibile. Quando iniziamo a praticare, possiamo sentirci scoraggiati dal compito di domare la mente scimmia che corre di qua e di là senza sosta, rifiutando di assestarsi. Quando abbiamo imparato per la prima volta a nuotare o abbiamo provato a parlare una lingua straniera, forse anche quel compito ci era sembrato scoraggiante. Il Buddha non è nato illuminato; è stato attraverso la sua tenace devozione alla pratica che ha realizzato la libertà dagli attaccamenti. I suoi lunghi anni d’insegnamento erano mirati a ispirare il nostro lavoro.
Tashi