b2ap3_large_tumblr_m5wgmdbL9t1rynsgvo1_500Gli odierni studi sull’acqua stanno rivoluzionando la biologia e altre branche della scienza medica ed in naturopatia. Quello che un tempo era visto come una“stregoneria”, finalmente ha trovato la sua base scientifica. Omeopatia ed Omotossicologia, Floriterapia di Bach, Cristalloterapia e Fisiologia dei Corpi Sottili e la naturopatia in generale, sono solo un esempio delle discipline rivalutate alla luce delle nuove scoperte. Il risultato sarà quello di prendere finalmente coscienza della natura olistica dell’essere.

Abbiamo già letto lo straordinario lavoro di Masaru Emoto “The true power of water”. Rimane però da capire in che modo l’acqua è in grado di registrare informazioni.
L’argomento è stato da sempre al centro di un forte dibattito scientifico e in naturopatia olistica, poichè l’approccio convenzionale non è stato in grado di dare una spiegazione soddisfacente ai comportamenti anomali dell’acqua. Tra questi c’è sicuramente quello che ha appassionato lo scienziato giapponese e che ci ha fornito delle splendide immagini dei cristalli d’acqua.

EZ2Un altro esempio è dato dall’acqua interfacciale (a contatto con una parete). La sua struttura è profondamente differente rispetto all’acqua interna. Basti pensare a ciò che accade quando sciogliamo un colorante (o qualsiasi altro soluto) all’interno di un recipiente. Questo, non riuscirà ad entrare in contatto con le pareti del recipiente, poichè lo strato di acqua interfacciale forma una barriera impermeabile: le cosiddette zone di esclusione (EZ nella figura). L’acqua interfacciale possiede una struttura che si avvicina più a quella del ghiaccio che del liquido.

nebbiaLA NEBBIA

Un altro fenomeno al quale l’approccio convenzionale non è mai riuscito a dare una spiegazione del tutto plausibile è quello della condensazione. Questa è stata studiata solo dal punto di vista termodinamico, cioè considerando gli scambi energetici che avvengono durante i passaggi di stato.
Cerchiamo di analizzare da vicino cosa succede durante la condensazione. Sopra i 100° C l’acqua è in fase gassosa e le molecole si trovano a grande distanza tra loro. Se abbassiamo gradualmente la temperatura, la distanza tra le particelle a sua volta diminuirà gradualmente, fino ad arrivare a circa 36 Å (l’ Arnstrong è l’unità di misura che si usa per esprimere le piccolissime distanze). Questo avviane a 100° C. Appena sotto tale valore, la distanza precipita bruscamente a 3 Å ed il vapore condensa. Ci si aspetterebbe una diminuzione graduale della distanza, ma evidentemente avviene qualcosa di diverso. Quale è la forza che agisce ad ampio raggio in modo da avvicinare le molecole per formare goccioline di condensato?
L’unica teoria con la quale si può dare una spiegazione a questi ed ai tanti altri comportamenti anomali dell’acqua è la Teoria dei Campi. Grazie al Prof. Emilio Del Giudice ed il suo gruppo di ricerca è stata teorizzata la presenza dei Domini di Coerenza, che trovano pieno riscontro nell’osservazione dei dati sperimentali e che cercheremo di riassumere di seguito.
vuoto-quantistico-17785I FLUSSI DEL VUOTO

La differenza fondamentale tra l’approccio convenzionale e la teoria dei campi è quella di considerare le forze che agiscono sulle particelle con la stessa importanza delle particelle stesse. Se descriviamo un insieme di particelle attraverso la teoria dei campi, queste perdono la loro natura di individui separati, fondendosi tra loro e con il campo che le circonda. La conseguenza più sorprendente di questo approccio, è quella di prevedere che quando le molecole di acqua hanno una densità adeguata (come abbiamo visto prima circa 36 Å) sono in grado di intrappolare radiazioni elettromagnetiche che provengono dal vuoto quantico. Non è possibile dare una descrizione rigorosa di cosa sia il vuoto quantico senza servirci dei formalismi matematici. Ci basterà dire che è ormai noto come il vuoto non sia l’entità statica che si pensava fosse (fino all’avvento della fisica quantistica). Al contrario è in continuo movimento e le sue fluttuazioni forniscono impulsi elettromagnetici alla materia.

Yoga silhouetteRicapitolando: il vuoto quantico in cui l’universo è immerso è in continuo movimento. Le sue fluttuazioni generano radiazioni elettromagnetiche che interagiscono con la materia (atomi/molecole). La molecola H2O ha una struttura adeguata per assorbire le radiazioni elettromagnetiche provenienti dal vuoto. Se la densità è bassa, le molecole di acqua “decadono” e la radiazione elettromagnetica viene restituita al vuoto. Se invece la densità raggiunge una certa soglia, la radiazione elettromagnetica rimbalza tra le particelle, le attrae tenendole unite (condensazione) e non riesce a tornare nel vuoto: rimane intrappolata nella materia sotto forma di informazione. La caratteristica fondamentale dell’insieme di molecole che ha intrappolato la radiazione è quella di oscillare alla stessa frequenza della radiazione stessa. La radiazione diventa materia e la materia diventa radiazione.

fractal Questi sono i domini di coerenza, che interagendo tra loro attraverso lo stesso meccanismo, possono formare dei super domini, di dimensioni maggiori, in grado di intrappolare qualsiasi tipo di radiazione elettromagnetica.
E’ proprio questa capacità dell’acqua che permette l’auto organizzazione della materia vivente. Attraverso la creazione di domini e super domini, gli organismi viventi si sviluppano, guidano i cicli metabolici, gestiscono informazioni, evolvono. I domini e i super domini si estendono su larga scala, facendo espandere la coerenza dalle molecole alle cellule, dalle cellule agli individui, dagli individui alle specie e così via fino ad arrivare all’Intero Universo. Questa è la definizione di Campo Unitario. Seguendo questo approccio qualunque entità immersa nel Campo Unitario interagisce con esso e contribuisce alla sua evoluzione nel tempo.

Stefano Causio -chimico, naturopata-