Ebbene si, parliamo proprio di un caffé di cicoria che, oltre ad essere un ottima alternativa al caffé classico, ha molteplici proprietà nutritive.
La cicoria comune (Cichorium intybus) é una pianta erbacea, perenne con fiori vivaci di colore azzurro, appartenente alla famiglia Asteraceae. Questa pianta, presente in tutto il mondo, specialmente in climi temperati, raggiunge un’altezza massima di 1,5 m. Il ciclo biologico é perenne, nel primo anno spunta una rosetta basale di foglie, (quelle che di solito si raccolgono e si mangiano nelle insalate o vengono cotte), mentre il fusto fiorale compare solamente al secondo anno di vita della pianta.
LA SPOSA DEL SOLE
É una pianta apprezzata da millenni, viene citata, per le sue proprietá medicinali, giá nel papiro Ebers, (1550a.C.), il grande Plinio il Vecchio, nella sua “Storia Naturale”, ne decanta tutte le virtú terapeutiche. Il medico greco Galeno, riteneva la cicoria essere “amica del fegato” che “non contrasta allo stomaco”: per questo i medici greci e latini la prescrivevano per curare molte malattie dell’addome. Nel 1806 quando Napoleone vietó ogni importazione di prodotti provenienti dall’Inghilterra e dalle sue colonie, contribuí a diffondere l’uso del caffé di cicoria. Dopo la soppressione del blocco, la pianta cadde nel dimenticatoio, ma durante le due guerre mondiali tornó drammaticamente di moda per via della scarsitá di molti generi alimentari. La cicoria é chiamata anche “sponsa solis” (sposa del sole), per via dei suoi fiori che si aprono e chiudono al sole, divenne uno dei 38 rimedi dei fiori di Bach, chiamato Cicory.
BLACK OR WHITE?
Come preparare il caffé di cicoria? Il caffé di cicoria viene fatto dall’essiccazione e da una leggera tostatura delle radici delle piante che abbiano almeno due anni di etá e raccolte in autunno. Si puó preparare il caffé in casa, con un metodo abbastanza semplice, o acquistarlo giá pronto.
Ci sono diversi modi di preparazione. Il metodo piú consigliato é quello di mettere in un pentolino circa 300 gr di acqua e un cucchiaio di cicoria tostata, (volendo potete inserire una stecca di cannella per addolcire), appena bolle bisogna abbassare la fiamma e continuare la cottura con il fuoco al minimo per qualche minuto. Infine filtrare la bevanda con un colino e servire black or white (ad es. con il latte di soia).
Un’altra opzione, quella che sostituisce il rituale del caffé classico, é l’utilizzo della moka, dove bisogna riempire solo metá del filtro della caffettiera. Oppure potete acquistare il caffé di cicoria solubile, semplice e pronto in un attimo. Non avrá peró lo stesso identico gusto e aroma di quello fatto bollire, ma basterá versare la polvere all’interno di acqua calda bollente o qualsiasi tipo di latte. Se desideraste questa bevanda al bar o in ufficio, esistono anche le cialde di caffé di cicoria.
DOVE TROVARLO
Si può acquistare presso erboristerie, negozi specializzati e anche online; di solito il prezzo per circa 500 gr di caffé si aggira sui sei euro. Le prime volte che si assaggia il caffé alla cicoria, il gusto sembrerá un pó strano, soprattutto per chi é abituato all’aroma del caffé, ma con il tempo diventerá un ‘ottima alternativa.
PROPRIETA’ E BENEFICI
Questa pianta é ricca di vitamine B, C,P e K ma anche di sali minerali, oli essenziali e pectine.
Ció che rende il caffé di cicoria un ottimo surrogato dell’omonima bevanda tradizionale, é la cicorina o acido cicorico che é la responsabile del gusto tipicamente amarognolo. Dalle radici e dalle parti aeree della pianta si ricava uno zucchero, l’inulina che fa parte delle fibre vegetali che non vengono assorbite dall’intestino. L’inulina aumenta la quantitá di bifidobatteri e lattobacilli presenti nell’intestino crasso, i quali sono utili per l’assorbimento dei nutrienti, come il calcio, inoltre inibiscono la proliferazione di altri batteri nocivi per l’organismo. L’inulina agevola la regolaritá intestinale, riduce il senso di fame, e stimola il senso di pienezza, in piú sembra anche ridurre l’assorbimento del colesterolo. In genere la cicoria stimola le funzioni, tramite depurazione e disintossicazione, dell’intestino, del fegato e dei reni grazie alle sostanze presenti nelle radici che hanno tra l’altro proprietá, ipoglicemizzanti, lassative, colagoge (facilita la secrezione biliare verso l’intestino) e cardiotonica (regolarizza la frequenza cardiaca). La polpa delle radici puó essere utile per alcune infiammazioni , come in caso di tosse persistente, specialmente accompagnata da bronchite, congestione nasale, asma e reumatismi. Un importante vantaggio del caffé di cicoria e quello dell’assenza di caffeina e come abbiamo appena visto, ottimo dopo pasto in quanto aiuta a digerire.
QUALCHE ACCORGIMENTO
Nonostante il caffé di cicoria abbia molti benefici, viene sconsigliato qualora ci fossero reazioni allergiche, per tutte le donne in gravidanza, (per via della sua azione stimolante dell’utero), nei casi in cui si soffra di gastrite, ulcera peptica, colecisti o calcoli renali,(in questi ultimi casi si potrebbe regolare l’assunzione sempre sotto consiglio del proprio medico), e per l’effetto lassativo bisogna regolare il dosaggio a seconda della propria necessitá.
Vi auguro una Buona Pausa Caffé… di Cicoria!
Da Londra, Maria Nozzolillo
(Naturopata in formazione)