Da “La voce del corpo” di Alexander Lowen:
“Si tratta di una credenza comune che respiriamo solo attraverso i nostri polmoni, ma nella realtà delle cose, il lavoro respiratorio viene eseguito da tutto il corpo. I polmoni hanno un ruolo passivo nella dinamica della respirazione. La loro espansione è prodotta da un allargamento, principalmente verso il basso, della cavità toracica e collassa quando questa cavità si riduce. Una respirazione corretta coinvolge i muscoli della testa, del collo, del torace e l’addome. Si può dimostrare che una tensione cronica muscolare di qualsiasi parte del corpo interferisce con i movimenti respiratori naturali.
La respirazione è un’attività ritmica. Normalmente una persona a riposo compie da 16 a 17 movimenti respiratori al minuto. Sono in numero maggiore negli stati di eccitazione nervosa e nei bambini. Durante il sonno e nelle persone depresse i respiri si fanno più lenti. La profondità dell’onda respiratoria è un altro fattore che varia rispetto agli stati emotivi. La respirazione diventa superficiale quando siamo spaventati o ansiosi. Si approfondisce durante il relax, quando si prova piacere e nel sonno. Ma soprattutto, è la qualità dei movimenti respiratori che determina se la respirazione è “piacevole” o meno. Con ogni respiro l’onda può essere vista salire e scendere lungo tutto il corpo. L’onda inspiratoria inizia nella profondità dell’addome, all’interno del bacino. Questo permette al ventre di espandersi verso l’esterno. L’onda si sposta quindi verso l’alto e si propaga per tutto il corpo. La testa si muove leggermente in avanti per aspirare l’aria, mentre le narici si dilatano o si apre la bocca. L’onda espiratoria inizia nella parte superiore del corpo e si muove verso il basso: la testa ridiscende, il torace e l’addome collassano, e le creste iliache del bacino si spingono in avanti.
Respirare bene e completamente è uno dei piaceri dell’esser vivi. Il piacere è chiaramente sperimentato alla fine dell’espirazione quando l’onda discendente riempie il bacino di una sensazione deliziosa. Negli adulti questa sensazione ha una chiara connotazione sessuale, anche se non provoca alcuna sensazione genitale. I leggeri movimenti del bacino, avanti e indietro, sono simili ai movimenti sessuali e aumentano il piacere. Anche se il ritmo di respirazione è pronunciato nella zona pelvica, è allo stesso tempo sperimentato da tutto il corpo come una sensazione di fluidità, morbidezza, leggerezza ed eccitazione.
L’importanza della respirazione va assolutamente sottolineata. Essa fornisce l’ossigeno per i processi metabolici: alimenta i fuochi della vita. Ma il respiro inteso come “pneuma” è anche lo spirito o l’anima. Viviamo in un oceano di aria come pesci in un bacino d’acqua. Con la nostra respirazione siamo in sintonia con la nostra atmosfera terrestre. Se inibiamo la respirazione ci isoliamo dal mondo in cui esistiamo. In tutte le filosofie orientali e mistiche, il respiro detiene il segreto per la più alta beatitudine. È per questo che la respirazione è il fattore dominante della pratica dello Yoga.” — Alexander Lowen
a cura di Beatrice Pallotta
-naturopata Luiben-