Che bella la primavera, il cielo azzurro ed il sole dolce, quel bel sole che mette allegria, scalda ed asciuga tutta l’umidità che si è
infiltrata nel corpo e nei pensieri…e si, è facile che con la stagione cupa, fredda, anche i pensieri si incupiscano e, dal momento che ogni cosa in noi è collegata all’altra, e che ognuno di noi è un piccolo microcosmo nel cosmo, succede con più facilità che in inverno ci si lasci prendere dalle rabbie, dalle insoddisfazioni, dalla nostalgia, dai pensieri e dalle emozioni buie, stando spesso chiusi in noi, nel guscio, in protezione e al caldo. Si ha più voglia di stare in casa, si lavora di più, si frequentano più spesso ambienti chiusi, ci si muove con meno voglia, si passeggia di meno e la luce è grigiolina, somiglia un po’ al colore che prende la nostra pelle in inverno. Il cielo è rigido, infittito, gli alberi sono spogli ed i colori, seppure belli e affascinanti, sono profondi, densi… corollario, questo, che induce a pensieri più riflessivi e profondi. Ci si nutre differentemente nella stagione invernale, raccogliamo e tratteniamo, preferendo cibi pesanti che sovraccaricano in particolare il nostro caro fegato, l’amico che in inverno mettiamo a dura prova, esagerando con alcuni alimenti, come le carni, i dolci di cui siamo più desiderosi, i sughi sostanziosi, gli insaccati, i formaggi stagionati e le bevande alcooliche; tralasciando invece le nostre alleate, la frutta e la verdura (specie cruda) entrambe ricche di vitamine e sali minerali e, soprattutto, bevendo troppo poca acqua. In più, i mesi di Dicembre e di Gennaio, sono ricchi di cenoni, di feste e di brindisi, ci sono le influenze, i mali di stagione e i dolori reumatici, perciò si tende a fare uso di medicinali, di antibiotici, antipiretici, cortisone e… e dunque ancora lavoro per il fegato ed il connettivo .
Basterebbe osservare la natura per comprendere quanto siamo simili ad essa e, come da essa, si può imparare il corso naturale delle cose; nei mesi freddi, in natura, come in noi, è tutto più lento, riposa, seda, va in accumulo e trattiene inaridendosi. I pensieri della natura, come le tempeste, la pioggia, il freddo e tanto altro, sono inquieti, forti e densi, un po’ come i nostri in inverno, tuttavia, appena ai primi raggi di sole, eccola la natura bella e leggera uscire dal torpore e rinascere regalandoci profumi e gemme nuove. Il suo ciclo è naturale, accoglie ciò che c’è, si rifortifica, prende energia e fiduciosa segue il suo corso. Il sole ricomincia a scaldare la terra e l’ aria si veste di luce chiara e morbida, a ricordarci che è giunto il momento di risvegliarci anche per noi, di riattivarci e fornire energia al nostro corpo un po’ sotto tono e provato. Ma, per farlo, bisogna aiutarci ripulendo il nostro corpo e la nostra mente dalle scorie e dalle tossine trattenute nel corso dell’inverno, alleggerendo così anche i pensieri dai fardelli che creano anch’essi tossine.
Per depurarsi i rimedi e gli accorgimenti sono molti, primo fra tutti l’alimentazione, a breve troverete consigli utili a rifiorire.