Freud all’inizio del Novecento aprì la strada sul tema proibito della sessualità! Egli scoprì e dichiarò pubblicamente che l’istinto vitale è essenzialmente di natura sessuale e che sono gli impedimenti posti a questo impulso naturale ,durante l’infanzia e l’adolescenza, la radice dell’infelicità e della nevrosi. Questa affermazione così rivoluzionaria nei primi del novecento, ci avrebbe potuto far immaginare una conseguente rivoluzione sessuale, ma ciò non avvenne. Perchè anche Freud fu preda dei condizionamenti sociali e religiosi del tempo, affermò che ogni nevrosi aveva un origine sessuale, ma al contempo che lo stato di infelicità fosse insito nell’umano. La psicoanalisi divenne quindi un mezzo per favorire l’adattamento sociale, sostenendo che l’energia sessuale andava limitata o contenuta, insomma repressa, affinchè potesse esistere una società civilizzata. Freud dunque riconobbe un energia propulsiva primaria nell’energia sessuale, la contestualizzò nel campo dell’analisi, ma non l’affrontò mai direttamente;parlando in termini bio-energetici potremmo dire che l’energia sessuale venne da lui spostata, o sublimata, dal centro pelvico alla mente.
Wilhelm Reich, medico psichiatra, rifiutò la tesi del suo maestro Freud. Invece di considerare la repressione o il contenimento dell’energia sessuale come necessaria per la civilizzazione, affermò proprio l’opposto contrario, dichiarò infatti che la libera espressione dell’energia sessuale era alla base della creazione di una società veramente civilizzata libera dalle nevrosi e liberamente felice. Il lavoro fondamentale che fece Reich fu quello di riportare l’analisi sul corpo fisico, notò che le difese caratteriali, dunque psicologiche, che attuiamo quotidianamente per evitare il dolore vengono trasferite anche nel corpo fisico come tensioni muscolari, Reich definì queste tensioni Corazza Muscolare e Corazza Caratteriale. Nel suo lavoro con i pazienti notò che alleggerendo la corazza muscolare, quindi le difese fisiche che il corpo agisce per proteggersi da traumi di natura psicologica, l’individuo ripristina il normale fluire dell’energia attraverso i tessuti neuromuscolari, questo processo è favorito e al contempo favorisce il pieno sfogo sessuale. Reich sostenne che attraverso un esperienza amorosa soddisfacente con un altro essere umano, l’individuo può liberarsi dell’energia accumulata, dello stress da tensione e nevrosi, in una modalità molto efficace e profonda. L’energia di stress liberata, crea uno stato di pace e tranquillità nell’individuo, che si sente appagato e pieno, non incorre dunque nel disagio, nella frustrazione, nella depressione, che generano sentimenti di odio, rancore, rabbia, sadismo, che sono alla base delle società guerrafondaie, che fondano le loro radici nella guerra e nelle divisioni, piuttosto che nell’unione e nella pace.
L’esperienza orgasmica culminante in una liberazione totale dell’energia sessuale, fu descritta da Reich identificando quattro fasi distinte e necessarie del processo energetico:
1°Tensione; 2°Carica; 3°Scarica; 4°Rilassamento. Insieme queste fasi formano quello che viene chiamato “ciclo dell’orgasmo”. Il ciclo inizia con una fase pensante, in cui l’eccitazione parte dalla testa, dall’ego che decide che sarà piacevole. Poi via via che continuano i movimenti di rapporto o di stimolazione e prende il sopravvento il riflesso orgasmico, nelle pelvi incominciano movimenti e si sfugge al controllo razionale. Il movimento sposta la direzione in avanti, per far sì che la spinta parta dal suolo o dai piedi. Vi è dunque un punto di non ritorno, in cui vi è l’abbandono all’orgasmo.
L’energia è così espressa, liberata, il corpo si rilassa, e l’energia torna alla mente per una nuova carica. Se questo ciclo viene bloccato o incompiuto in un punto qualunque della progressione, l’individuo non prova un orgasmo pieno, e l’energia rimane incastrata nel corpo, accumulandosi e creando una situazione di stress, aumentando i conflitti interni e le tensioni muscolari. La sana sessualità implica un movimento fluido e naturale, non meccanico, dove la persona sappia lasciarsi andare; sono i condizionamenti della mente, i sensi di colpa, la vergogna che bloccano tale processo, rendono l’uomo nevrotico, incapace di liberarsi dalla mente, e consentire al corpo di fluire con naturalezza e spontaneità.
La meditazione e le tecniche di rilassamento favoriscono la capacità di lasciarsi andare, di entrare in contatto con il proprio corpo fisico e lasciare che la grazia della spontaneità accada; quando il meditatore nasce dentro di noi, questo è presente anche durante l’atto amoroso, il quale diviene pura espressione di gioia e piacere.
“Mentre tieni per mano la tua donna o il tuo uomo, perché non sedere in silenzio? Perché non chiudere gli occhi e sentire? Senti la presenza dell’altro, entra nella presenza dell’altro, lascia che la presenza dell’altro entri dentro di te, muovetevi lentamente, vibrate insieme, e se improvvisamente una grande energia prende possesso di voi, danzate insieme, e raggiungete tali vette orgasmiche di gioia come non avete mai conosciuto prima d’ora. Quelle vette orgasmiche non hanno nulla a che fare con il sesso, in realtà hanno molto a che fare con il silenzio. E se riesci a diventare meditativo anche nella tua vita sessuale, se puoi essere silenzioso mentre fai l’amore, in una specie di danza, rimarrai sorpreso. Hai dentro di te un metodo che ti porterà alla riva più lontana.” –Osho, The Book of Wisdom
Naida Casale, Counselor Naturopata
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN NATUROPATIA E COUNSELING LUIBEN tel.340.3977519
SONO IN CORSO LE ISCRIZIONI PER L’ANNO 2017/18 info@naturopatiacounseling.com