Le migliori erbe della fitoterapia per rinforzare il sistema immunitario e per aumentare vitalità e resistenza. Rimedi naturali antichi e moderni volti a migliorare lo stato di salute in generale, e che donano nuove energie e vitalità.
L’echinacea è già ampiamente conosciuta per la sua capacità di prevenire e di curare raffreddori e influenza. Negli ultimi anni si è dimostrato che contiene anche composti fenolici, in grado di stimolare l’intero sistema immunitario, il numero delle cellule T e dei macrofagi. Il National Cancer Institute ( Istituto Nazionale del Cancro ) americano ne ha dimostrato le sue spiccate proprietà antitumorali. Quindi non solo l’echinacea è efficace nella prevenzione delle malattie di raffreddamento nel periodo invernale, ma accelera il processo di guarigione quando il virus ha già colpito l’organismo. La sua efficacia è stata dimostrata nelle infezioni recidivanti delle vie respiratorie ed anche delle basse vie urinarie. L’uso dell’echinacea venne scoperto dagli europei solo nel 1700, quando venne portata dalle praterie del Sud Dakota americane. Infatti, era una medicina dei Pellerossa, una pianta Sacra, con la quale almeno 14 tribù se ne servivamo per la cura di tutti i tipi di ferite e per i morsi di insetti e di serpenti velenosi, e anche per preparare dei collutori contro il mal di denti e degli infusi antinfluenzali. Per i Pellerossa, l’echinacea rappresentava la Forza e la Salute.
Il ginseng è impiegato in Cina da migliaia di anni per prevenire raffreddori e influenze, e per aumentare tono e vigore. Soprannominato “re di tutte le erbe”, per la sua preziosità, era identificato come afrodisiaco anche per il suo aspetto antropomorfo, ed in base alle antiche leggi magiche si evitava scrupolosamente di toccarlo col ferro, pena la perdita d’efficacia. La scienza contemporanea ha poi constatato che il ginseng contiene notevoli quantità di ormoni, assimilabili a quelli sessuali umani, che vengono assorbiti dall’organismo attraverso l’apparato digerente. I risultati degli esami hanno permesso d’affermare che il ginseng migliora la funzione erettile maschile, facendolo perciò rientrare nella categoria degli afrodisiaci. Recenti studi hanno dimostrato che si tratta di un’erba “adattogena”,in quanto migliora la capacità di affrontare lo stress. Il ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus) ha un’azione antiossidante e suoi composti attivi chiamati eleuterosidi contribuiscono a stimolare il sistema immunitario.
Bere qualche tazza di tè al giorno garantisce un buon funzionamento della risposta immunitaria Si ritiene che i polifenoli presenti nel tè verde, che hanno potenti proprietà antiossidanti, abbiano effetti immuno-stimolanti. Inoltre il tè verde può aumentare il metabolismo dei grassi, promuovendone un maggior smaltimento, e allunga la vita. Il tè come bevanda in Cina si diffuse tra il sesto e il settimo secolo, quando i monaci taoisti e buddisti attribuirono al tè diverse virtù corroboranti, favorenti la concentrazione mentale e la meditazione.“Non m’importa l’immortalità, amo soltanto il sapore del tè”, così, ancora oggi, amano dire i cinesi…
La maca è una radice peruviana del tutto simile al ginseng asiatico .La Maca Peruviana è da sempre considerata un alimento molto nutriente e, per questo, storicamente veniva considerata un privilegio esclusivo ad uso dei ranghi più alti della società e per i guerrieri che si fossero distinti in battaglia. Una carica di energia riservata a guerrieri. Alcune volte veniva addirittura consumata direttamente sul campo, come ulteriore spinta nella battaglia. Si dice che la Maca fosse la causa di tanta leggendaria forza del guerriero Inca e della sua resistenza durante le battaglie. Rinforza e dona vigore. In più è fonte di vitamine del gruppo B e di magnesio. Oggi è molto popolare tra gli atleti per i suoi effetti energetici e per favorire un rapido recupero. La maca è infatti “adattogena” quanto, se non di più, del ginseng.
La spirulina è un’alga filiforme blu-verde e cresce in acque lacustri. E’ colma di importanti micronutrienti, di ferro, di betacarotene e di acidi grassi essenziali, gli Omega. Aumenta l’energia e rinforza la salute in generale.Gli studiosi fanno risalire la sua esistenza almeno a 3,5 miliardi di anni fa ed è stato accertato che il primo popolo che ne fece un uso alimentare fu quello degli Aztechi, insieme alle popolazioni dell’America Centrale e altre dell’Africa continentale
ZENZERO
Lo zenzero è una bella spezia che ha la capacità di stimolare le funzioni di protezione del sistema immunitario. Lo zenzero è pianta erbacea perenne, originaria dell’Asia Tropicale. Dal rizoma si ricava una spezia fortemente aromatica e piccante, che si racconta fosse molto cara a Confucio (V sec. a.C.) perché schiariva la mente ed eliminava le impurità. Lo zenzero può attivare le cellule T, che sono una parte importante del sistema immunitario. (Queste cellule bianche del sangue distruggono le cellule infettate da virus). Lo zenzero ha potenti proprietà anti-infiammatorie, anti-ossidanti, analgesiche.
Rhodiola è un’erba adattogena che combatte le infezioni. E’ una fitomedicina adatta a contrastare i danni dello stress. Gli usi terapeutici della rhodiola si possono far risalire a migliaia di anni fa proprio grazie alla cultura popolare siberiana tramite cui ne sono stati tramandati, di generazione in generazione, i benefici per l’organismo umano che le vengono ad essa oggi riconosciuti ed attribuiti. Anche le performance sessuali maschili potrebbero ricevere beneficio dall’assunzione di rhodiola, in particolare nei casi di disfunzione erettile o eiaculazione precoce. Per le donne, invece sembrerebbe stimolare il sistema ormonale migliorando la fertilità in caso di amenorrea.
L’aglio contiene composti solforati che hanno potenti proprietà immunostimolanti. L’aglio riduce la frequenza e la gravità di raffreddore e influenza. Secondo uno studio pubblicato su” The International Journal of Sports Medicine”, l’aglio può anche abbassare la viscosità del sangue (il flusso), favorendo l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti, e un buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio. Come ci ricorda la medicina popolare, l’aglio disinfetta l’intestino ed è un vermifugo. Le principali proprietà terapeutiche dell’aglio sono state definite scientificamente da Pasteur nel 1858: antibiotico, antisettico, balsamico, antipertensivo.
4000 anni fa gli indiani già facevano ampio uso della curcuma, considerata una spezia fondamentale, legata ai rituali religiosi indù per il suo potere colorante giallo, correlato al sole. Certe stoffe tinte artigianalmente (vesti dei monaci buddisti), i cosmetici usati per le nozze e le festività (capelli delle spose), il curry, sono solo alcuni esempi dell’utilizzo del suo forte potere colorante. Secondo la medicina tradizionale il suo principio, la curcumina, risolverebbe problemi di cuore, fegato, polmoni, oltre ad essere efficace contro i vuoti di memoria.
Recentemente, è stata oggetto di studi in relazione alle sue virtù anti-invecchiamento: gli esami di laboratorio condotti da ricercatori italiani del Cnr di Catania, Università di Catania e Università di Pavia e ricercatori statunitensi del New York Chemical College hanno confermato la capacità dei suoi antiossidanti nel contrastare lo sviluppo di disordini neuro-degenerativi legati all’invecchiamento del cervello, quali il cancro e l’Alzheimer.
Beatrice Pallotta