IL CORPO OSPITA E RIVELA IL NOSTRO VISSUTO
“..l’esperienza mi ha convinto che la profondità e l’intensità dei sentimenti trovano spesso espressione in reazioni corporee. Ogni esperienza vissuta dall’individuo ne influenza il corpo e gli si fissa nella mente. Se è piacevole, promuove la salute,la vitalità, la grazia del corpo; accade il contrario con le esperienze negative. L’effetto è temporaneo se l’individuo riesce a reagire appropriatamente al trauma, perché il corpo può guarire e guarisce da solo. Se però la reazione viene bloccata, il trauma lascia un impronta sul corpo sotto forma di tensione muscolare cronica. Consideriamo ad esempio il bambino al quale si insegna che il pianto è inaccettabile. L’impulso di piangere alberga nel corpo e la sua manifestazione va in qualche modo bloccata. Per controllarlo, i muscoli interessati al pianto devono essere contratti e restare contratti finchè l’impulso non svanisca.
Si ritira invece all’interno del corpo, dove vive nell’inconscio e può essere riattivato anche a distanza di anni, con una terapia o un’intensa esperienza di vita. Finchè ciò non succede, la muscolatura interessata, in questo caso la muscolatura della bocca, della mascella e della gola, resterà in uno stato di tensione cronica. Che si tratti di un disturbo comune lo dimostra il numero delle persone che soffrono di tensione alla mascella che nelle sue forme più gravi prende il nome di sindrome dell’articolazione temporomandibolare.”…
Tratto dal libro “La spiritualità del corpo” di Alexander Lowen